Passatempi da viaggio

Spostarsi con i bambini, soprattutto in caso di viaggi molto lunghi, può essere davvero stressante, non solo per loro, costretti per ore e ore a rimanere seduti senza possibilità di muoversi o sgranchirsi le gambe, ma anche per i genitori che alla fatica del viaggio devono aggiungere quella delle continue lamentele del piccolo che, annoiandosi, può diventare veramente fastidioso.
Ecco perché, per tenere impegnati i bimbi durante i viaggi, da sempre mamma e papà si sono inventati dei giochi, dei diversivi, degli escamotage che rendessero più piacevoli le ore trascorse in macchina, sul treno, in aereo, sul traghetto o la nave.

IN MACCHINA
Per lunghi spostamenti in automobile, il consiglio è quello di partire in tarda serata in modo che il bambino possa, a un certo punto, crollare dalla stanchezza e addormentarsi. Di notte, inoltre, è minore il rischio di incontrare traffico o code e le temperature più fresche rendono il viaggio più piacevole per tutti. Nel caso in cui, però, ciò non fosse possibile, è bene programmare diverse soste lungo il tragitto in modo che il piccolo possa andare in bagno, sgranchirsi un po’ le gambe, bere tranquillamente una bibita o mangiare. Le strade statali che attraversano paesi, città, campagne… sono senz’altro meno monotone dell’autostrada e possono diventare l’occasione per organizzare vere e proprie soste di visita, trasformando un semplice spostamento in un viaggio on the road in cui il raggiungimento della meta finale non è più il solo unico obiettivo.
Se, però, tutto questo non fosse attuabile, è bene coinvolgere i bambini in giochi e attività che li tengano impegnati tra un panino all’autogrill e una fermata per fare benzina.

  • Il gioco delle assonanze: è un vecchio gioco che consiste nel dire il nome di un oggetto o di un animale (per esempio: farina) a cui vanno associate parole attinenti (per esempio: pane).
  • Indovina l’oggetto: scopo del gioco è quello di indovinare l’oggetto che la mamma o il papà hanno pensato ponendo domande a cui questi possono rispondere solo con “SI” o “NO”.
  • Parole composte: per i bimbi un po’ più grandi un gioco veramente divertente che appassionerà anche gli adulti. Si pensa a una parola che contenga al suo interno due o più parole di senso compiuto (per esempio: manifesta = mani + festa). Lo scopo del gioco consiste nell’indovinare la parola seguendo le indicazioni fornite da chi l’ha pensata (in questo caso potrebbero essere: parola che ne contiene due. La prima indica una parte del corpo al plurale. La seconda è un sinonimo di celebrazione. Insieme questi due termini formano un verbo che significa “apparire. Rendere noto”). Vince chi indovina la parola per primo.

    IN TRENO
    Rispetto alla macchina il treno ha il vantaggio di permettere al bambino di muoversi e sgranchirsi le gambe quando meglio crede, sebbene le “passeggiate” si riducano a qualche vasca lungo il corridoio.
    Dal momento che, poi, difficilmente i piccoli soffrono di mal di treno, da incoraggiare la lettura di fumetti, libri, giornali… facendo una sosta in edicola prima di partire per acquistare tutto quello che potrebbe tenerli impegnati durante il viaggio. Perfetti anche gli album da colorare, gli album delle figurine da incollare, le parole crociate, i quiz…
    Tra i giochi che è possibile proporre loro, oltre a quelli spiegati sopra, anche i classici Battaglia navale, Tris, l’Impiccato e Nomi, città, cose animali, fiori.

    IN AEREO
    Per molti bambini l’aereo rappresenta una novità e un divertimento di per sé anche qualora non sia per loro la prima volta. Tantissime, infatti, le cose a cui prestare attenzione (decollo, partenza, segnali che si accendo e si spengono, hostess che girano con carrelli pieni di bevande e cibo…). I voli intercontinentali, quindi quelli più lunghi, offrono, poi, sempre un’ampia programmazione cinematografica con diversi titoli anche per i più piccini. Ecco, dunque, che tra pranzo o cena, merenda, colazione, film, decollo, atterraggio… anche i voli più lunghi sembrano terminare in un attimo.
    Nel caso in cui, però, il bambino dovesse comunque dar segni di impazienza, potrebbe essere un’idea quella di coinvolgerlo parlandogli del percorso che il velivolo sta effettuando, mostrandogli su una cartina i paesi che si stanno sorvolando, descrivendogli i popoli, le usanze, le tradizioni di questi ultimi… in una sorta di lezione di geografia… dall’alto.
    Per passare il tempo, utili anche fumetti, giornali, album da colorare o disegnare, album di figurine e, per i più piccoli, bambole, pupazzi, peluche da coccolare e stringere in caso di paura.

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