Snowboard per bambini. Quando iniziare

SNOWBOARD: A CHE ETÁ SI COMINCIA?
I pareri in merito sono discordanti. Gli esperti sconsigliano di cominciare prima dei 6 anni, ossia quando lo sviluppo motorio ha raggiunto una maggiore capacità di coordinamento. Nelle famiglie, però, in cui lo snowboard viene praticato abitualmente, il primo contatto del bambino con la tavola (spesso usata a mo’ di slittino) avviene in età decisamente inferiore. Spesso intorno ai 4 anni.
È fondamentale, comunque, come per qualsiasi sport, non forzare il piccolo, lasciargli prendere confidenza con il mezzo e prepararsi a ricevere anche un “No”: il fatto che mamma e papà siano snowboardisti appassionati, sebbene aiuti, non garantisce geneticamente che lo sia anche il figlio.
I primi contatti, come dicevamo sopra, dovranno essere proposti sotto forma di gioco: il bambino può essere trainato sulla tavola quasi si trattasse di uno slittino oppure gli si può insegnare a spengere in piano lo snow con il piede. Pian piano, magari dopo che avrà preso parte a qualche lezione con il maestro, potrà effettuare le prime vere e proprie discese in pista.

L’ATTREZZATURA: COME SCEGLIERE LA TAVOLA
La prima cosa da acquistare, quando si va in montagna con un bambino, sia che lo si metta sugli sci, sia che si opti per la tavola, è il caschetto, che dovrò essere omologato e della misura giusta per attutire il colpo in caso di caduta.
Per quanto riguarda, invece, lo snow, questo dovrà essere della misura adatta all’età e al peso del bimbo ( di solito 80cm per bambini fino a 4 anni, 90 fino a 6 e 100 fino a 8. Naturalmente, la misura andrà scelta anche tenendo conto di quello che è il peso del bimbo).
La tavola ha una durata media di circa due anni. Vale, quindi, la pena acquistarla (e poi rivenderla) se si pensa di andare spesso sulle piste. Altrimenti, per le prime discese, si può affittare. Tenendo conto, però, dei costi di affitto spalmanti nell’arco di due anni.
Gli scarponcini, invece, incidono sicuramente di più. I piedi dei bimbi, infatti, crescono rapidamente e se non si opta per i modelli regolabili tramite soletta, si rischia di doverli eliminare dopo solo una stagione.

LEZIONI: PRIVATE O DI GRUPPO

Premesso che prima di mettere un bambino sulla tavola, a prescindere da quella che è la sua età anagrafica, è bene che il piccolo abbia acquisito buona padronanza dei propri movimenti e sia dotato di buon equilibrio (la forza, nello snowboard come nello sci è relativa. I bimbi piccoli, poi, rispetto agli adulti, sono favoriti in queste discipline sportive grazie al baricentro basso), è sconsigliato, comunque, proporgli lezioni con il maestro prima dei 4/5 anni. Per quanto offerte in modo ludico, infatti, si tratta sempre di “classi” con un orario di inizio e fine e obiettivi da raggiungere. I primi tentativi, invece, andrebbero fatti con i genitori o un fratello più grande già sufficientemente esperto, in modo completamente e totalmente giocoso. Senza forzare il piccino, concedendogli il tempo di cui ha bisogno ed, eventualmente, accettando di buon grado anche un suo rifiuto.
Quando il bambino sarà pronto per affrontare una lezione più strutturata, di solito della durata minima di un’ora, a seconda di quelli che sono le esigenze personali e del bimbo stesso, sarà possibile scegliere tra lezioni di gruppo (nel corso delle quali il bimbo potrà socializzare con compagni e confrontarsi con loro, apprendendo meccanismo di gruppo che altrimenti gli sarebbero preclusi), oppure lezioni private (sicuramente più efficaci se lo scopo è quello del rapido apprendimento della tecnica). L’ideale, però, sarebbe una combinazione tra le due cose: lezioni fatte da maestri abituati a lavorare con i gli under 10, destinate a piccoli gruppi, possibilmente costituiti da coetanei.

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