Teatro scuola

Molti di voi, insegnanti soprattutto, ci scrivono chiedendoci consigli per organizzare recite scolastiche per bambini di tute le età, dalla scuola materna a quella elementare e, talvolta, anche per i ragazzini delle medie. Ci è sembrata, perciò, un’idea utile trattare in questa sede questo argomento in modo da dare qualche consiglio generale tentando di dare risposta a quelle che sono le domande più frequenti che ci vengono rivolte in merito.
Innanzitutto, una precisazione: l’allestimento di una recita scolastica non è una perdita di tempo e, se affrontato nel modo corretto, non porta via ore preziose al proseguimento del programma anche qualora venisse realizzato all’interno del normale orario scolastico. Scegliendo, infatti, un testo o un argomento conforme a quanto i programmi ministeriali prevedono per l’anno in corso, è possibile unire l’utile al dilettevole istruendo i bambini in modo ludico. Una terza elementare, per esempio, che per la prima volta affronta materie storiche, potrebbe, a fine anno scolastico, mettere in scena un testo tratto dalla storia greca, romana o egizia, testo che potrebbe essere un’antica leggenda o un episodio storico realmente accaduto rivisitato e semplificato dall’insegnante o, ancora, un vero e proprio racconto scritto in epoca successiva e ambientato in quegli anni.

Proprio in riferimento al testo, è importante sottolineare come sia proprio quest’ultimo a caratterizzare l’intento didattico della recita. Non importa che tipo di testo sia: ciò che conta è che sia un argomento che, in qualche modo, è stato trattato o affrontato in classe su vari livelli. In questo senso, anche un libro di favole letto a casa durante le vacanze di Natale potrebbe diventare soggetto di rappresentazione. Se non avete un’idea ben precisa, poi, di cosa mettere in scena, proponete una serie di titoli agli studenti (letture, ovviamente, adatte alla loro età) e lasciate che siano loro a scegliere, in seguito a una democratica votazione, cosa preferirebbero rappresentare. In questo modo, non solo li spingerete verso la lettura, che vivranno non più come un dovere ma come una sfida, ma insegnerete loro che per tutte le decisione da prendere che riguardano la collettività esiste un metodo decisionale in grado di venire, più o meno, incontro alle necessità di tutti.
Per i bimbi più piccoli, quelli della scuola materna non ancora in grado di leggere, potreste optare o per un brano interamente inventato da voi o per una favola di quelle classiche in modo tale che imparino a conoscerla in tutti i suoi aspetti (magari preferitene una a elevato livello istruttivo aprendo con i bimbi un “dibattito” durante il quale li interrogate su quanto hanno effettivamente capito della storia. Spesso, da queste semplici conversazioni vengono fuori spunti che vi potrebbero far venire in mente idee per stravolgere completamente il testo mettendolo in scena così come è stato recepito dai piccoli).

Una volta deciso il testo, vi dovrete occupare della messa in scena vera e propria (costumi, scenografia, musiche…). La cosa migliore sarebbe che il tutto venisse realizzato in classe durante, magari, le ore di disegno e sempre con l’aiuto dei bambini. Non importa se il risultato non sarà da “prima alla Scala”, ciò che conta è che tutti avranno contribuito alla buona riuscita dello spettacolo. Anche i genitori potranno essere coinvolti in questa fase, provvedendo, per esempio, alla realizzazione degli abiti di scena o procurando le musiche di accompagnamento.
Contemporaneamente, dovrete cominciare a dedicare qualche ora affinché i giovani attori (badate che tutta la classe dovrà essere coinvolte, nessun bambino escluso a costo di inventarvi voi personalmente personaggi che nel testo originale non ci sono) imparino la loro parte.
Questo è un utilissimo esercizio di memoria affrontato, però, come se fosse un gioco: insegnerete ai bimbi a studiare e ricordare ciò che hanno letto o sentito (per quelli della materna non in grado di leggere).

A questo punto dovrete trovare una location per la vostra recita. L’aula andrà benissimo se la scuola non dispone di un auditorium o di una palestra per allestire il palcoscenico.
Da ultimo, sempre con l’aiuto di tutta la classe, provvedete a realizzare i biglietti di invito alla prima, indicando il luogo della rappresentazione, l’ora, quale sarà lo spettacolo, il nome degli attori e che parte interpreteranno. Volendo, potreste insieme ai bambini stilare un foglio nel quale spiegate il perché della scelta e quali sono i vostri fini didattici.
Il successo della recita sarà assicurato.

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