Una gita.. al presepe!

Molto più di casa nostra rispetto all’albero di Natale è il presepe, una rappresentazione della natività e delle storie e leggende che la circondano.
Si dice che il primo presepe sia stato realizzato da San Francesco D’Assisi che, nel Natale del 1223, preparò una rappresentazione della nascita di Gesù.

Una tradizione, un rito e un gioco di famiglia che si ripropone ogni anno e che ha delle radici molto antiche e di conseguenza, in molte città italiane, troviamo musei e tradizioni che ne ripercorrono la storia artigianale e artistica.

IL PRESEPE IN ITALIA

Il più famoso presepe è quello napoletano che si rifà alla tradizione settecentesca ed è rimasto inalterato nei secoli, splendidi esempi possiamo osservarne presso la Reggia di Caserta o il Museo di San Martino

A Milano possiamo vedere invece il presepe biblico di Baggio creato negli anni ’60 mentre a Roma c’è il Museo Internazionale del presepio di Angelo Stefanucci.

La tradizione più particolare è forse quella del presepe di sabbia di Rimini, destinato a sgretolarsi alla fine delle feste per rinascere il Natale successivo.

I PRESEPI VIVENTI

In molti paesi e città Italiane troviamo anche la tradizione del presepe vivente, una rappresentazione con personaggi in carne e ossa delle storie intorno alla natività, in alcuni casi viene ripercorso e rappresentato tutto il viaggio di Maria e Giuseppe dall’Egitto fino a Betlemme per il censimento, la ricerca del ricovero per la notte, vengono rappresentati i notabili di Betlemme, i soldati romani e tutta la popolazione.

Quindi non solo il momento della nascita, ma anche tutto quello che circonda l’evento. Come nel caso del presepe vivente di Agira provincia di Enna che coinvolge tutto il paese.

Tra i più famosi ci sono anche i presepi viventi di Canosa di Puglia , Petrignano d’Assisi , Custonaci vicino a Trapani, e Villolongo in provincia di Bergamo.

IL PRESEPE NELLA TRADIZIONE

Dunque il presepe fa chiaramente parte della nostra italianità da nord a sud, piace agli adulti e piace molto anche ai bambini, c’è la preparazione dello scenario, la collocazione dei personaggi e, mano a mano che si susseguono le feste, l’evolversi della storia.

Per seguire la tradizione anche nelle date, il presepe va preparato l’8 dicembre festa dell’Immacolata, con la capanna vuota, ma tutti i personaggi come i pastori, gli artigiani intenti nelle loro faccende quotidiane già al loro posto, in attesa. A pochi giorni dal 25 posiamo la stella cometa sulla capanna e il 23 dicembre appaiono Maria e Giuseppe.
La notte tra il 24 e il 25 dicembre, naturalmente, arriva il Bambino Gesù e il 6 gennaio fanno la loro comparsa, a omaggiare il Re dei cieli, i tre Re Magi.

Possiamo allestire questo scenario con statuine che magari appartengono alla famiglia da generazioni o farlo in casa con materiali di recupero, l’importante è farlo tutti insieme, in famiglia, ricordando la tradizione e il significato dell’arrivo del Messia con il suo dono di speranza.

Per saperne di più e per qualche suggerimento su come preparare un presepe Fai Da Te www.bambinopoli.it/Natale/Presepe.php

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