Vitamina D: la vitamina dell'estate

È noto che gran parte della popolazione europea soffra per la mancanza di vitamina D, in particolare durante i lunghi mesi invernali. Gli studiosi, infatti, sono abbastanza concordi nell’affermare che l’uomo possa ricevere quest’importante vitamina per il 90% attraverso la pelle (vitamina D endogena), con l’esposizione al sole e ai raggi UV, e solo per il 10% attraverso l’alimentazione (vitamina D esogena).

Durante l’inverno, quindi, quando la maggior parte delle attività vengono svolte in luoghi chiusi in cui regna la luce artificiale, l’organismo va in deficit di vitamina D, con tutte le gravi conseguenze che ciò comporta, ed è per questo che è importante, con l’arrivo della bella stagione e con le dovute cautele e precauzioni, aumentare il tempo di esposizione al sole e il tempo trascorso all’aria aperta.

Paradossalmente alcuni studi hanno riscontrato che proprio nei paesi del sud Europa (tra cui l’Italia), si riscontra la maggior carenza di vitamina D. Questo perchè nei paesi nordici esiste maggior consapevolezza della minor esposizione al sole e quindi si prendono contromisure attraverso l’assunzione di integratori.

VITAMINA D: A COSA SERVE

Il compito principale della vitamina D è quello di stimolare l’assorbimento a livello intestinale di calcio e fosforo, incrementando così il livello ematico delle due sostanze e, di conseguenza, l’azione che svolgono per il corretto funzionamento dell’organismo. Il calcio in particolare è fondamentale per lo sviluppo osseo e l’irrobustimento dell’apparato scheletrico (è importantissimo, quindi, per i bambini e gli adolescenti), mentre il fosforo svolge un ruolo chiave nel mantenimento della salute dei denti.
Una carenza di vitamina D può provocare rachitismo e problemi allo sviluppo scheletrico e muscolare e carie dentarie.
Alcuni recenti studi hanno anche evidenziato come la vitamina D possa aiutare a prevenire il cancro (al seno, al colon e alla prostata) e sia fondamentale per contrastare alcune malattie della pelle quali, per esempio, la psoriasi.

VITAMINA D: DOVE SI TROVA

La vitamina D è l’unica che l’organismo è in grado di sintetizzare attraverso la semplice esposizione ai raggi solari (alla nostra latitudine sono sufficienti 15-20 minuti di esposizione al sole delle mani e della gambe per soddisfare il fabbisogno giornaliero).
Nelle persone anziane, però, nei bambini e in alcuni casi particolari, può essere utile ricorrere a un apporto esogeno di vitamina D, attraverso, cioè, l’alimentazione.
Tra i cibi che ne sono più ricchi:
fegato, oli di pesce, alcuni pesci quali salmone, aringhe, sardine…, uova, burro, latte.

Un supplemento di Vitamina D per i bambini fino ai 2 anni può essere in alcuni casi consigliato dal pediatra

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