Lo comunica l'Istituto Superiore di Sanità con la Circolare CNT-ISS: I trattamenti per la fecondazione assistita, sospesi lo scorso marzo per l'emergenza Covid-19, possono riprendere.
È della scorsa settimana la notizia che la Camera dei Comuni della Gran Bretagna ha approvato una legge che prevede la fecondazione in vitro con il DNA di 3 persone per prevenire alcune malattie genetiche che normalmente vengono trasmesse dalla madre al figlio.
È di questi giorni la notizia che le Regioni, all'unanimità, hanno approvato le linee guida del documento proposto dai tecnici in merito alla fecondazione eterologa. Che dovrebbe diventare gratuita o con ticket per tutte le donne in età fertile (limite fissato a 43 anni di età).
È quanto emerso dal più grande studio mai realizzato sull'argomento. E mentre in Italia divampa la polemica tra Oliviero Toscani e Fratelli d'Italia, il tribunale di Roma riconosce l'adozione di una bimba da parte di due donne omosessuali. Qualcosa sta cambiando?
Dichiarato incostituzionale il divieto che impedisce il ricorso a un donatore esterno, che dovrà rimanere anonimo e agire gratuitamente, nei casi di infertilità assoluta di uno dei due partner all'interno della coppia. La Legge 40 recepisce, insomma, quelle che sono le normative europee.
L'ormone antimulleriano è un marcatore dell'età ovarica. In altre parole, fornisce un'indicazione di quella che è la riserva ovarica nella vita di una donna. Viene misurato durante le terapie di fecondazione assistita perché consente di stabilire quella che potrebbe essere la risposta durante le terapie di stimolazione.
La Corte Europea boccia nuovamente la Legge 40, consentendo anche alla coppie fertili con gravi problemi genetici di accedere alla procreazione assistita.