Bonus bebè e assegni di maternità nel 2014
Approvata in via definitiva alla Camera il 20 dicembre 2013 dopo una serie di ritocchi e modifiche, la Legge di Stabilità 2014 prevede una serie di iniziative a sostegno delle famiglie bisognose. Confermato, tra le altre cose, il bonus bebè.
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di Alessia Altavilla Approvata, dopo un lungo dibattito e numerose modifiche, in via definitiva dal Parlamento nei giorni precedenti al Natale, la Legge di Stabilità 2014 prevede per le famiglie un sostegno che, di fatto, conferma gli aiuti già previsti per le neomamme nello scorso anno. Due, sostanzialmente, le modalità di sostegno previste: da una parte, gli assegni di maternità finalizzati a favorire il rientro al lavoro delle mamme lavoratrici. Dall’altra, il bonus bebè trasformato, di fatto, in una forma di prestito agevolato e destinato a tutte le mamme, lavoratrici e non.
BONUS BEBÉ: PRESTITI AGEVOLATI PER TUTTE LE MAMME
Per aiutare le famiglie nei primi anni di vita del bambino, sono stati stanziati 22 milioni di euro che, di fatto, serviranno per l’emissione di prestiti da parte degli Istituti di Credito destinati ai neogenitori per un massimo di 5 mila euro restituibili in 5 anni.
Non più, quindi, un contributo a fondo perduto, ma la possibilità di fare richiesta di un prestito che potrà essere restituito a condizioni agevolate e garantite da tutti i genitori, senza limitazioni di reddito, di bambini nati negli anni 2012, 2013, 2014.
Le banche e gli Enti che hanno aderito all’iniziativa si sono impegnate ad applicare ai finanziamenti garantiti dal Fondo un tasso annuo effettivo globale (TAEG) fisso, non superiore al 50% del tasso effettivo globale medio (TEGM) sui prestiti personali, in vigore al momento in cui il prestito è concesso.
Per ottenerlo è sufficiente rivolgersi a una delle banche che ha aderito all’iniziativa entro il 30 giugno successivo alla data di nascita del bambino fornendo le proprie generalità e quelle del minore nato o adottato, l’esercizio della potestà genitoriale sul minore e in caso di esercizio della potestà condiviso, le generalità dell’altro soggetto e la dichiarazione che viene richiesto un solo prestito per ogni minore.
Il debito può, poi, essere estinto in un’unica soluzione, oppure attraverso rate mensili per un periodo massimo di 5 anni.
Per maggiori informazioni e per l’elenco degli Istituti di Credito che hanno aderito all’iniziativa www.fondonuovinati.it.
ASSEGNO DI MATERNITÁ PER LE MAMME CHE LAVORANO
Come lo scorso anno, è stato confermato l’assegno di maternità per le mamme che lavorano.
Si tratta, in pratica, di un contributo destinato a favorire il rientro al lavoro della neomamma al termine del congedo di maternità obbligatoria del valore di 300€ al mese per un massimo di sei mesi (per un totale di 1800€) destinato a sostenere le spese di accudimento del bambino durante le ore lavorative della mamma. In altre parole, non un bonus a fondo perduto, ma un sostegno destinato a coprire le spese relative ad asili nido, baby sitter, colf per un periodo compreso entro il compimento dell’anno del bambino.
Possono farne richiesta tutte le mamme che siano in possesso di un contratto di lavoro, anche part time, o che siano iscritti agli albi come libere professioniste.
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Commento inserito da vitrano cinzia il 3 novembre 2016 alle ore 16:17
I miei figli sono nata 2010 e altro 2011 gli spetta
Commento inserito da simo il 27 settembre 2015 alle ore 20:25
Ciao volevo sapere se il prestito nuovi nati nel 2014 hanno fatto qualcosa o no visto che la mia banca mi ha detto che era bloccato grazie
Commento inserito da Redazione il 16 settembre 2015 alle ore 11:37
Anche per lei vale la risposta data alla signora Rosa. Per il prestito avrebbe dovuto chiederlo entro il 30 giugno 2015 essendo la sua bambina nata a dicembre.
Per l'assegno di maternità , ha valore solo se lei è tornata al lavoro dopo la maternità obbligatoria e come contributo per le spese di nido o baby sitter qualora ne facciate uso.
Cordialmente
Commento inserito da Redazione il 16 settembre 2015 alle ore 11:36
Gentile signora Rosa. L'assegno di meternità è destinato alle mamme che lavorano per sostenere le spese di nido o baby sitter. Non è previsto in caso di disoccupazione.
In merito, invece, al bonus bebè, non è proprio un bonus ma un prestito da restituire nell'arco di 5 anni.
Andava però richiesto entro il 30 giugno successivo alla nascita del bambino (nel suo caso, quindi, entro il 30 giugno 2015).
Cordialmente
Commento inserito da Antonella il 15 settembre 2015 alle ore 13:14
Mia figlia è nata a dicembre cosa devo fare?
Commento inserito da rosa il 14 settembre 2015 alle ore 02:12
Mia nipote e nata 11 02 2014 gli spetta il bonus bebe? Mia nuora e disoccupata
Commento inserito da Stefania il 9 luglio 2015 alle ore 14:19
Ho partorito ad agosto 2014,fatte tutte le pratiche x richiedere l'assegno di maternità ... dal comune, nel giugno 2015 mi arriva una carta in cui dicono che la richiesta è accettata. Ma ad ora, luglio, ancora non si vede nulla! Quanto aspettare ancora?? A chi dovrei rivolgermi x spiegazioni?
Commento inserito da Pavia noemi il 23 febbraio 2015 alle ore 02:37
Non è vero mio figlio è nato il 3 /7/2014 e non melo danno perche i fondi sono bloccati dal primo gennaio 2014 sono andata in tutte le banche che aderivano e tutti mi hanno detto che è tutto bloccato ma la banca di Nettuno mi ha fatto incazzare di brutto come prima cosa il fondo è bloccato ma anche se era attivo non mi davano niente perché non ho reddito quindi sono tutte cavolate quelle che scrivono se poi le banche non rispettano tutto ciò è una vergogna non mi spetta il bonus 2014 e ne anche quello del 2015 perché è nato a luglio2014 quindi niente solo tante bugie
Commento inserito da ciao sono letizia il 10 gennaio 2015 alle ore 18:18
Ho fatto la domanda bonus bebe' ad agosto 2014, ho due gemelline ancora non ho ricevuto nessun euro.
Cosa devo fare?
A chi devo rivolgermi per risquoterlo?
Ciao e grazie
Commento inserito da aida il 30 dicembre 2014 alle ore 23:01
salve vorrei sapere per le mamme dissocupate ce in bonus bebe oppure noi cosa aspete
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