Bambini con il GPS incorporato
La tecnologia sempre più evoluta e la mania (o esigenza) del controllo sulla vita dei propri figli, hanno dato il via a tutta una serie di invenzioni il cui solo scopo è quello di geolocalizzare i bambini in modo da sapere sempre dove si trovano. L'ultima frontiera sono le scarpe con il GPS incorporato.
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di Alessia Altavilla Una volta i bambini uscivano a giocare e le mamme, per 'geolocalizzarli' urlavano dalla finestra finché una voce lontana, persa chissà dove rispondeva 'arrivo'.
Poi gli spazi aperti si sono ristretti, i bambini hanno iniziato a giocare nel cortili sotto casa e alle mamme era sufficiente un'occhiata e un richiamo per rintracciare il pargolo urlante.
Alla fine sono arrivati i cellulari. Così, con la scusa di sapere dove sono i propri bimbi, molti genitori si sono lasciati convincere ad acquistare il telefono che poi è diventato smartphone. In questo modo, con un messaggio, una talefonata o videochiamata, un what's app, il controllo si è esteso ulteriormente.
Ora, la nuova frontiera dell'essere genitori oggi, prevede che i piccoli siano dotati di dispositivi tecnologici che consentano la loro localizzazione semplicemente usando un'app.
In pratica, come i sorvegliati in libera uscita.
Le scarpe Tikimo, per esempio, si muovono in questa direzione. Si tratta di calzature ipertecnologiche in grado di riconoscere il piede di chi le indossa, identificandolo in modo univoco. Scaricando, quindi, l'apposita app e interrogando la mappa, sarà possibile sapere sempre dove si trova il piccolo e quali sono i suoi spostamenti.
Bellissimo, potrebbero pensare alcuni genitori particolarmente apprensivi.
Inquietante, quelli che sono convinti che la libertà personale valga più di tutto.
Dov'è la verità. Come sempre nel mezzo.
E' evidente che per i bambini di oggi i pericoli sono infiniti e poterli controllare a distanza assicura a chi lo fa una certa dose di sicurezza nel lasciarli andare (pensate al parco o nel luoghi affolati).
E' anche vero, però, che passare il tempo a controllare il proprio figlio che si muove su una mappa non è un'attività particolarmente costruttiva verso i bimbi e nemmeno verso se stessi.
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Commento inserito da Ottaviani D. il 3 novembre 2016 alle ore 15:14
Un articolo molto interessante. Ricordo con nostalgia quel passato innocente e spensierato per alcuni aspetti, ma molto duro e cupo per altri. Non possiamo tornare indietro e volgere lo sguardo sempre a come si viveva precedentemente alla rivoluzione tecnologica degli anni 'Settanta e 'Ottanta. Dubito tuttavia che ormai, nella società odierna, una tecnologia simile rappresenti un vero "pericolo". Inoltre, chiediamoci realmente cosa importa nella nostra vita, la sicurezza? La privacy? La "moda"? Leopardi scriveva di Moda e Morte come due sorelle che si inseguono ma che, alla fine, si trovano d'accordo.
Oggi disponiamo di tanti e tanti mezzi di comunicazione, fruizione e tanto altro ci riserverà il futuro, un paio di scarpe non rappresenta che la punta di un iceberg fatto di petrolio e denaro, di guerre e di ignoranza.
Preoccupiamoci di altri "pericoli" reali.
Ottaviani D.
Commento inserito da ELENA il 3 novembre 2016 alle ore 15:04
Mio Dio! Che cavolata! I miei genitori mi chiamano già troppe volte quando esco da scuola. Menomale che non sono una bambina delle elementari se no me le avrebbero fatte mettere queste scarpe. Ma perchè si usa la tecnologia così male!?!?!? OnO
Commento inserito da rita sghembi il 3 novembre 2016 alle ore 15:02
io ho visto la pubblcita' l'altra sera e mi sento male per i bambini che camminano praticamente con il guinzaglio nelle scarpe...
Commento inserito da Paola Verona il 12 ottobre 2016 alle ore 23:32
Io sono una maestra e sono d'accordo con questo articolo.
Non vorrei che i miei alunni avessero nelle scarpe gli equivalenti dei braccialetti elettronici, anche se capisco le preoccupazioni dei genitori.
Difendiamo la libertà dei bambini, creature innocenti che non devono avere nulla a che vedere con questi strumenti del consumismo estremo che ci sta facendo diventare come zombi!
Commento inserito da Serena <3 il 12 ottobre 2016 alle ore 23:26
Che bello a me sembra una bella novità perchè alla fine i tempi cambiano e ci dobbiamo adattare...certo sembra un pò strano però io penso di comprarle! :D
Commento inserito da Anna Rita il 12 ottobre 2016 alle ore 23:18
Per fortuna che i miei figli sono già grandi!
Una volta il maschio più grande si è pesro dentro un negozio perchè stava giocando con la scala mobile e io e mio marito ce lo siamo girato tutto per trovarlo, che poverino piangeva e una commessa ci ha aiutato a trovarlo e anche lui ci cercava! non c'erano tutte queste tecnologie di oggi, al massimo i primi cellulari che forse non potevano neanche fare foto. Se avrò dei nipoti non le faccio comprare queste scarpe non mi fido.
Commento inserito da Anita88 il 12 ottobre 2016 alle ore 23:14
Mammamia! Diventerò madre tra pochi mesi e già volete darmi ansia, ci state riuscendo! ;P Scherzo, però sono confusa, in che senso mettere il GPS dentro le scarpe? C'è uno spazio apposito dentro la suola o da qualche altra parte o si deve mettere proprio DENTRO le scarpe? O.O
Commento inserito da GIU il 12 ottobre 2016 alle ore 23:10
IO HO CONPRATO LE SCARPE PERO COSTANO TROPPO HO TRE FIGLI COME FACCIO PER TUTTI TRE,,,
Commento inserito da Miriam il 12 ottobre 2016 alle ore 23:06
Non capisco perche alcune persone si scandalizzano quando noi viviamo sempre con i telefonini in mano e con il gps in macchina, cioe che volete dire che ora il gps ci sedue tutto il giorno?
Commento inserito da Giovanna il 12 ottobre 2016 alle ore 22:58
Una mia amica mi ha parlato di queste scarpe e sono andata a vedere da Scarpe&Scarpe le avevano e le ho comprate. Tanto provare non costa niente :)
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