Primo soccorso: corpi estranei
Se un corpo estraneo entra nel naso, nella bocca, negli occhi... può scattare il panico! Ecco qualche consiglio su come intervenire.
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di Manuela Magri NEGLI OCCHI NEL NASO NELL'APPARATO RESPIRATORIO
Capita spessissimo che corpi estranei penetrino negli occhi provocando, il più delle volte, una fastidiosa sensazione di prurito. Nella maggior parte dei casi non occorre intervenire dal momento che l'apparato oculare è perfettamente in grado di innescare un meccanismo di difesa (per esempio, attraverso le lacrime) che permette la fuoriuscita dell'oggetto (granelli di polvere, moscerini, sabbia…). Nei casi più gravi, però, può essere utile intervenire tempestivamente per evitare infezioni che potrebbero innescare problemi di natura più consistente. Durante le manovre, è importante agire con estrema delicatezza e attenzione per non irritare l'occhio ulteriormente e non provocare lesioni utilizzando, per esempio, strumenti inappropriati.
Per caso o perché il bambino li ha infilati volontariamente, può capitare che corpi estranei penetrino nel nasino provocando starnuti, perdita di sangue, prurito. Generalmente, anche in questo caso, il corpo reagisce innescando meccanismi di autodifesa (lo starnuto), ma potrebbe essere utile intervenire per liberare le narici dall'oggetto fastidioso che le intasa (solo nel caso in cui questi si trovi nella parte più esterna del naso).
Quando qualcosa entra nelle vie respiratorie, normalmente, il corpo reagisce scatenando un attacco di tosse che ne facilita l'espulsione. In questi casi, i rischi sono ridotti al minimo e non occorre intervenire in alcun modo consigliando solo all'infortunato di tossire. La situazione è più complessa nel caso in cui il copro estraneo ostruisca completamente le vie respiratorie impedendo al bambino di respirare (e, di conseguenza, di tossire). Le manovre di espulsione sono, in queste situazioni, piuttosto delicate e se non eseguite correttamente potrebbero risultare anche pericolose.
Nel lattante:
Alterniamo queste due manovre(5 colpi sul dorso e 5 colpi sullo sterno) fino a espulsione del corpo estraneo.
Nel bambino (da 1 anno)
- poniamoci alle spalle del bambino e circondiamolo con le nostre braccia.
- chiudiamo una mano a pugno con il pollice all'interno e la posizioniamo tra lo sterno e l'ombelico (bocca dello stomaco).
- afferrriamo il nostro pugno con l'altra mano ed esercitiamo una compressione sull'addome verso l'interno, dal basso verso l'alto.
- facciamo almeno 5 compressioni successive ma ciascuna separata e distinta e proseguiano alternando 5 colpi interscapolari e 5 compressioni addominali energicamente per almeno 10 volte verso l'interno e verso l'alto.
(Quest'operazione è decisamente controindicata nei neonati e nei bimbi molto piccoli dal momento che potrebbe provocare lesioni gravi degli organi interni)
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Commento inserito da Roberto il 29 gennaio 2010 alle ore 16:24
Valutando i tempi, è meglio correre al pronto soccorso o allarme al 118?
Commento inserito da pino il 23 giugno 2009 alle ore 16:05
questa è una cazzata voglio gli strumenti principali per il primo soccorso