Respirazione Pranayama
I bambini imparano ad avere consapevolezza del corpo, coscienza del loro respiro e di conseguenza diventano capaci di scegliere il giusto ritmo per affrontare le più o meno piccole difficoltà quotidiane.
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di Daniela Roccatello Un’esperienza vincente per accompagnare la crescita dei nostri bambini Attraverso la consapevolezza dei propri ritmi respiratori e la conseguente espansione degli stessi è possibile migliorare lo stato fisico, emotivo e psichico della persona. In questo senso il Pranayama, antica arte terapeutica di controllo ed espansione del respiro, che trova le sue origini nello Yoga, può venire in aiuto ai bambini. Visi pallidi, svogliatezza nello studio, attacchi d’asma, allergie, raffreddori continui, spalle un po’ chiuse, incurvate,spesso i bambini esprimono con queste sofferenze la loro “fame d’aria”. Non è certo per loro d’aiuto il contesto ambientale in cui vivono: smog, rumori continui di sirene, di martelli pneumatici e clacson, continue sollecitazioni visive e uditive; tutto intorno a loro procede veloce e rumoreggiante. I bambini di oggi non sono abituati al silenzio, di cui invece avrebbero veramente bisogno per vivere e soprattutto crescere con i giusti ritmi e scoprirsi esperienza dopo esperienza, ogni giorno. Per saperne di più www.pranayama-milano.it
Il respiro è il processo più vitale del nostro corpo: il primo e l’ultimo momento della nostra vita si manifestano con un’inspirazione e con un’espirazione.
Attraverso la respirazione Pranayama, i bambini impareranno, ad avere consapevolezza del corpo, coscienza del loro respiro e di conseguenza diventeranno capaci di scegliere il giusto ritmo per affrontare le più o meno piccole difficoltà quotidiane, quindi ad essere naturalmente più concentrati, ma non solo. Prendono sonno più facilmente, hanno gli strumenti necessari per combattere l’insorgere sempre più frequente di malattie asmatiche, rafforzano la muscolatura vertebrale, messa a dura prova dal peso esagerato delle cartelle, diventano capaci di ascoltarsi. Esistono modalità giocose per far entrare i bambini a contatto con questa antica arte terapeutica, stimolandoli ed incuriosendoli ad ogni esercizio di respirazione che viene loro spiegato. Bisogna iniziarli a questa disciplina con allegria, come se fosse un gioco, introducendo storie, nomi bizzarri inventati da loro, con leggerezza e tanta fantasia. Il gioco diventa lo strumento attraverso cui i bambini possono vedere esercizio dopo esercizio, i cambiamenti nel loro respiro.
Ed ecco che una disciplina, quella del Pranayama, diventa gradualmente una via di autoeducazione nell’essere attenti, vigili, concentrati, e consapevoli di essere costituiti da molte parti in sinergia l’una con l’altra.
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