Rugbytots: rugby a partire da 2 anni
Torniamo a parlare di 'attività sportive' per bebè e bambini appena entrati in età prescolare. Questa settimana vi raccontiamo in cosa consiste il rugbytots.
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di Alessia Altavilla
Si chiama rugbytos è una disciplina sportiva nata in Inghilterra che punta a indirizzare verso il gioco del rugby i bambini più piccoli, già a partire dai 2-3 anni.
La storia della nascita di questo che a tutti gli effetti ora viene considerato uno sport per bimbi ha un inizio del tutto casuale. Il suo ideatore, infatti, un certo Max Webb, stava cercando un'attività sportiva da proporre ai suoi bambini in età d'asilo. Resosi conto della scarsità delle offerte e dell'esigenza di molti altri genitori come lui di iscrivere i figli a un corso di rugby, decise in prima persona di mettere a punto un nuovo metodo di insegnamento del rugby destinato ai piccolissimi. Nacque così quello che ora, appunto, viene chiamato rugbytots. Era il 2006. Nel corso di 13 anni gli iscritti sono cresciuti fino a raggiungere i 40.000 bambini.
Con il rugbytots - dice Alessandro Zanni, terza linea della Nazionale Italiana - i bambini si divertono così tanto da non accorgersi di ricevere l'introduzione più naturale possibile ai fondamentali del rugby. E se anche non continuassero con questo sport, la confidenza acquisita nel proprio corpo gli ritornerà utile in ogni occasione.
Gli fa eco Michele Campagnaro, centro della Nazionale Italiana, che aggiunge: partecipando a una sessione di Rugbytots ho apprezzato come i bambini si divertano e quanto velocemente comincino a interagire tra loro. È una gioia vederli apprendere già così piccoli i fondamentali di questo sport giocando come a una festa.
In poche battute, quindi, ecco spiegate le ragioni del successo: rugbytots significa sì apprendimento di una disciplina sportiva fatta soprattutto di regole e strategie. Per i bambini, però, vuol dire prima di tutto gioco, condivisione, divertimento.
In altre parole: l'intrattenimento che si trasforma in apprendimento. Lo sport che si fa gioco e attraverso il gioco piace, coinvolge, attira.
COME SONO STRUTTURATE LE LEZIONI
A seconda dell'età del bambino, normalmente, le lezioni hanno una durata diversa e vengono presentate e approcciate con metodologie differenti, sempre, però, all'insegna del divertimento.
Per i piccolissimi, a partire dai 2 anni e mezzo sino ai 3 e mezzo, vengono proposte lezioni che non superano la mezz'ora e durante le quali viene spesso richiesta la presenza dei genitori e vengono utilizzati strumenti ad hoc quali, per esempio, palloni di schiuma espansa che facilitano la presa del bimbo e lo aiutano ad acquisire sicurezza nei calci.
Mano a mano che il bambino cresce, la presenza in campo del genitori diminuisce fino a cessare del tutto e il gioco viene meglio strutturato in base alle regole e agli obiettivi.
Leggi anche: Avete mai sentito parlare di rugbytots?
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