7 cose da fare con i compagni a scuola finita
La scuola è finita. Iniziano ufficialmente le vacanze. E chi dice che in vacanza si debba rinunciare ai propri compagni di scuola? Ecco 10 idee per trascorrere tutti assieme i primi giorni a casa.
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di Manuela Magri La scuola è finita. Ma non per tutti le vacanze lontano da casa sono imminenti. Molti bimbi dovranno aspettare che i genitori finiscano di lavorare. Alcuni partiranno con nonni e zii. Altri ancora inizieranno a frequentare campus e centri estivi. Pochi privilegiati andranno, forse, all’estero per un’esperienza di vacanza-studio. Tantissimi rimarranno a casa, a godersi il meritato riposo, cercando un modo per non annoiarsi durante la giornata.
Perché, dunque, in questi primi giorni dopo la fine della scuola, non cercare un modo per rivedere i propri compagni di classe, in un contesto diverso, però, da quello scolastico?
Ecco qualche idea per pomeriggi in compagnia e allegria.
Scegliete una pausa pranzo che possa andare bene per tutti, cercate un paio di mamme o papà disposti ad accompagnare i bambini e occuparsi di loro, e organizzate un vero e proprio picnic sul prato di un parco della vostra città. Ciascun bambino dovrà portare il suo cestino con il necessario per il pranzo, una bottiglietta d’acqua, un frutto. Le mamme incaricate di occuparsi dei piccoli provvederanno alla tovaglia (può andare bene anche una vecchia coperta), ai piattini, alle posate e ai bicchieri. L’alternativa, semplificata, una merenda nel pomeriggio.
Previa disponibilità di una delle mamme, una bella idea è quella di coinvolgere i bambini nella preparazione della pizza (o pizzette). L’impasto potrà essere preparato dall’inizio, quindi, considerando anche i tempi di lievitazione. Oppure a lievitazione conclusa. In tal caso ai piccoli pizzaioli sarà chiesto di stendere l’impasto, farcirlo e infornarlo. Poi, tutti assieme, si pranza con le pizze preparate.
Questa idea non piacerà affatto ai bambini. Ma se riuscite a coinvolgerne un gruppetto e a trascinarvelo in libreria, potreste stupirli mostrando loro che leggere, e sentire leggere gli altri, è bello. Informatevi su quando vengono organizzati i laboratori di lettura per i piccoli nelle biblioteche pubbliche. Oppure organizzatelo voi stessi in casa. Sarà sufficiente scegliere un libro che vada bene per l’età dei bambini e che possa attirarli e incuriosirli. Si divertiranno tantissimo.
Se avete una casa abbastanza spaziosa, montate una grossa tenda da campeggio nella stanza dei bimbi o nella camera più spaziosa. Quindi, invitate i compagni a prendere parte al primo camping casalingo della storia. Con tanto di pigiama, spazzolino e torcia al seguito. Ovviamente, dovrete provvedere anche alla cena e alla colazione. Ma i piccoli si divertiranno tantissimo.
Coinvolgete quanti più genitori possibile, scegliete un itinerario ciclabile intorno alla vostra città, prenotate il pranzo presso un agriturismo, una trattoria o una fattoria che incontrerete lungo il cammino, e dedicate una domenica a una passeggiata in bicicletta di gruppo. Sarà un modo diverso per stare tutti insieme, piacevole sia per i grandi che per i bambini.
Anche questa idea non piacerà molto ai bambini. Ma se riuscite a organizzarla bene, coinvolgendoli, otterrete due piccioni con una fava: proponete ai bimbi di ritrovarsi a turno a casa dell’uno e dell’altro e impegnateli, ogni giorno, in un’oretta di compiti condivisi. Dopo i compiti, merenda per tutti e passeggiata al parco (o giochi liberi in casa se non avete un parco a portata di mano). Per fine giungo i bambini avranno finito tutti i compiti delle vacanze, si saranno divertiti con i compagni e voi non dovrete portarvi diari, zaini e zainetti al mare o in montagna.
Anche in questo caso, è necessario che siano presenti almeno due o tre adulti che si prendano cura dei bambini. Ma quella di trascorrere in piscina, all’aperto, qualche pomeriggio estivo è un’idea che troverà un grande consenso tra i piccoli.
Naturalmente, per far sì che tutte queste idee, o buona parte di esse, si realizzi, è necessario che ci siano genitori che non lavorano, disposti a mettere a disposizione il loro tempo libero e, spesso, la loro casa. Se così non fosse, potreste pensare con le altre mamme di “pagare” una baby sitter collettiva che si prenda cura dei bimbi, li faccia giocare e divertire, a un costo inferiore per tutti.
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