Perché campus residenziali e settimane vacanze rendono grandi i bambini
Una settimana lontano da casa. Insieme a bambini di tutte le età provenienti da città e, a volte, Paesi diversi. Come tutto questo aumenta l'autostima dei piccoli e li emancipa dalla famiglia.
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di Alessia Altavilla Dopo una settimana di campus, mia figlia torna a casa ed è diversa da quando è partita. Non è più alta, più magra, più sporca (beh, forse più sporca un po' si). È proprio diversa.
Così una mamma di una bambina di 8 anni mi racconta la sua esperienza e quella della figlia che per la prima volta si è trovata a frequentare un campus estivo lontano da casa.
Cosa ha contribuito al cambiamento? E cosa è cambiato davvero.
Nell'ambiente domestico e familiare, i bambini si abituano a relazioni sociali che rappresentano per loro una fonte di sicurezza. A scuola come a casa, i piccoli imparano a rapportarsi sempre con le stesse persone, a tessere relazioni che, in qualche modo, li rassicurano e fanno emergere la loro personalità assecondando le loro necessità.
Nel giro di una settimana, invece, i bimbi devono imparare a costruirsi un nuovo ruolo insieme agli altri, a trovare immediatamente negli altri quella particolarità/caratteristica... che li fa star bene. Devono sviluppare sesto senso, capacità di analisi, attenzione per il dettaglio. E devono imparare a mettersi in gioco.
A casa (e anche a scuola) tutto è semplice e noto. Tutto sembra costruito intorno al bambino, per venirgli incontro e semplificargli la vita. Quando si ritrova da solo, in un ambiente che non conosce, in una situazione che non conosce e con persone che sono estranee, devi imparare rapidamente ad adattarsi. Adattare i suoi orari a quelli imposti per tutti, adattare i suoi gusti, adattare le sue esigenze a quelli degli altri. Inizialmente, tutto può sembrare difficile. In realtà, questa capacità di adattamento gli rimane appiccicata addosso e più esperienze di questo tipo farà nella vita in giovane età, maggiore sarà il suo spirito di adattamento a situazioni diverse da quelle vissute nella comfort zone dell'ambiente domestico.
A casa, mamma e papà pensano a quasi tutto. I bambini sono, in genere, poco responsabilizzati rispetto alla vita quotidiana: si sporcano qualcuno lava, dormono qualcuno rifà il letto, lasciano le loro cose in giro qualcuno le raccoglie....
Quando sono da soli, devono in fretta capire come tenere in ordine la loro stanza, i loro oggetti personali, come prendersi cura della loro persona. È una lezione importante appresa per necessità. Ma che li rende responsabili e autonomi. Non sempre a casa è facile insegnare tutto questo. Spesso anche solo per praticità.
I campus estivi richiedono un grande dispendio di energia. I bambini sono coinvolti in tantissime attività quotidiane e le giornate sono scandite da momenti diversi che richiedono impegno fisico e mentale. Questo li tempra a sopportare la fatica, lo stress, i cambi repentini di situazione...
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