Scuola: festa di saluto
La scuola sta per finire. Quale occasione migliore per organizzare una festa con tutti i compagni di classe e gli insegnanti?
di Manuela Magri La fine della scuola rappresenta sicuramente per i bambini un'occasione di festeggiamento e gioia. Quando saranno più grandi, usciranno con i compagni di classe a mangiare una pizza o andranno tutti insieme a ballare in discoteca per salutare gli amici di un anno prima di dividersi per le vacanze estive; ma quando sono così piccoli, meglio organizzare una festa in piena regola, una giornata da trascorrere tutti assieme all'insegna del divertimento e del gioco. Il consiglio è quello di coinvolgere nell’organizzazione quanti più genitori possibile e gli insegnanti, in modo che i bambini abbiano la chiara percezione che si tratta di una festa di fine anno e non di una festa qualsiasi.
Chiaramente, i luoghi all’aperto sono i più semplici da trovare: parchi, piscine, giardini pubblici… ma, a meno che non riserviate un’area per l’occasione, un locale chiuso creerà meno dispersione e renderà la festa più raccolta. Se ne avete l’occasione o conoscete la struttura, potreste indirizzarvi verso le ludoteche, che spesso si fanno carico dell’organizzazione di feste di questo tipo, affidando loro, magari, anche l’organizzazione dei giochi e del rinfresco, oppure rivolgetevi ai baby parking e ai ristoranti, che dopo l’orario del pranzo, potrebbero essere disposti ad affittarvi una sala per l’occasione. Per una festa di questo tipo, infatti, il compito più grande spetta proprio ai genitori, che dovranno essere in grado di coordinarsi tra di loro, dividendosi i compiti in modo equo. Per gli inviti e le comunicazioni generali, utilizzate le mail e i biglietti d’invito virtuali da spedire con un certo anticipo e chiari nella spiegazione sul tipo di festa che avete in mente. Nei pomeriggi precedenti, gruppetti di bambini potrebbero trovarsi tra loro per preparare i giochi o pensare alle attività da svolgere, in modo che anche loro si sentano parte attiva dell’organizzazione. Sarebbe, anzi, carino che fossero proprio loro i principali artefici della festa e che la maggior parte delle scelte fossero loro affidate (a parte, ovviamente, i contatti con le eventuali strutture e la raccolta dei soldi per le medesime e per il rinfresco). Per quanto riguarda quest’ultimo, ove non se ne occupi la struttura stessa per la quale avete optato, potreste o ordinare tutto in pasticceria dividendo poi le spese tra tutti, oppure ogni mamma potrebbe prendersi carico della preparazione di una torta, dei salatini o dei panini imbottiti.
Ovviamente, alla festa dovranno essere invitati tutti i compagni di classe (e solo i compagni di classe) e, quando possibile, le maestre e gli insegnanti. La difficoltà consiste nel trovare uno spazio adatto a ospitare tutti i bambini ed, eventualmente, i loro genitori. Inoltre, un luogo “neutro” è da preferire alla propria abitazione privata, perché ha il potere di rendere la festa la festa di tutti e non di uno solo!
Molte scuole organizzano già feste di arrivederci, ma quello a cui noi stiamo pensando è proprio la festa di una classe specifica, a cui prenderanno parte solo i componenti (grandi e piccini) della classe medesima. Ancor di più se si tratta dell’ultimo anno della scuola elementare dopo il quale i bambini prenderanno strade diverse e perderanno di vista i loro vecchi compagni.
I costi andranno, naturalmente, divisi tra tutti i bambini e la raccolta dei soldi potrebbe essere effettuata a scuola dopo l’orario delle lezioni tra i genitori stessi.
I giochi dovranno coinvolgere tutti e dovranno essere scelti tenendo presente che si tratta di bambini della stessa età e della stessa classe, sullo stesso piano, quindi, per quanto concerne le conoscenze acquisite e le esperienze vissute. Potreste, eventualmente, rivolgervi a qualche animatore o al solito mago chiamato intrattenerli. In questi casi, però, i prezzi saliranno notevolmente, ma essendo in tanti è uno strappo che ci si può, eventualmente, permettere.
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Commento inserito da Paolo Capomagi il 1 giugno 2009 alle ore 07:03
Sono Paolo Capomagi e vi scrivo da Osaka.
Mio figlio frequenta il secondo anno della scuola primaria giapponese.
Con questa e-mail intendo ringraziare "Bambinopoli" per la preziosa opera a sostegno dell'educazione e della vita dei bambini.
In Giappone le scuole terminano a fine Marzo e ricominciano ad Aprile, dopo due settimane di riposo.
Le vacanze estive iniziano intorno al 20 luglio e terminano a fine agosto.
La scuola primaria giapponese dura 6 anni.
Oltre alla domenica, il sabato non c'e' scuola.
Se voleste conoscere altre cose e curiosita', potrei scrivere ancora parecchio...!
Cari saluti