La salute della donna e del bambino
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento che tutela i diritti della partoriente, promuove il parto fisiologico e la salute del neonato.
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La salute della donna e del bambino diventa obiettivo primario del Governo e materia del Disegno di Legge recentemente approvato dal Ministro Livia Turco che promuove, tra le altre cose, la tutela dei diritti della partoriente, il parto fisiologico e la salute del neonato.
Da quanto si legge, infatti, dalla relazione illustrativa al DdL, emerge che, nonostante i progressi verificatisi negli ultimi 40 anni in materia di mortalità infantile, parti prematuri o sottopeso, assistenza pre e post natale…, rimane tuttora limitata la diffusione di informazioni necessarie per la donna per vivere con piena consapevolezza i momenti della gravidanza prima e del puerperio poi e la frequentazione di corsi pre-parto (si aggira intorno al 30% con notevoli differenze tra un'area geografica e l'altra). Inoltre, è ancora forte la tendenza a medicalizzare la nascita.
Il provvedimento, quindi, persegue le seguenti finalità:
- promuovere un'appropriata assistenza alla nascita, tutelando i diritti e la scelta della gestante.Assicurare in tutte le aree geografiche la salute della mamma e quella del bambino e il benessere familiare nell'esperienza della genitorialità.
- Ridurre i fattori di rischio e di malattia pre e post concezionale con specifiche campagne di informazione e prevenzione.
- Implementare l'attività dei consultori familiari promuovendo tra le donne una maggiore informazione in materia di maternità.
- Contribuire alla maggiore diffusione dell'allattamento al seno.
- Promuovere l'apprendimento e l'uso di tecniche che consentano un maggior controllo del dolore nel momento del travaglio e del parto.
- Rafforzare gli strumenti per la salvaguardia della salute della mamma e del bambino.
- Assicurare la qualità dell'assistenza ostetrica e pediatrico/neonatologica nel periodo perinatale.
- Contrastare le differenze territoriali che ancora sussistono tra le diverse aree geografiche sia in termini di accesso alle informazioni e ai servizi, sia per ciò che riguarda le cure prestate. L'idea è quella di adottare un modello operativo basato sull'offerta attiva.
- Incrementare i corsi di accompagnamento alla nascita, l'allattamento al seno, il posizionamento del neonato nella culla, il corretto trasporto del bimbo in auto, l'importanza della tempestività delle vaccinazioni… attraverso i consultori.
Per leggere il testo completo del DdL e per maggiori informazioni sull'argomento www.ministerosalute.it.
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