Forma allergica della cute
Orticaria: ovvero un'eruzione cutanea di colore roseo che scompare senza lasciare traccia nel giro di qualche ora ma che può diventare davvero fastidiosa. Soprattutto, nei bambini.
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di Manuela Magri Prende il nome dalla parola ortica una foglia che, generalmente, ha effetti… orticanti, appunto. In realtà, non solo l’ortica è causa dell’orticaria. Molto diffusa, l’orticaria è principalmente un disturbo primaverile e estivo, nel senso che saranno proprio i prossimi mesi quelli più a rischio. Circa 15.000.000 di persone in Italia ne sono vittime e di queste più di 800.000 sono bambini e ragazzi sotto i 16 anni. Tra i cibi, quelli che facilitano la liberazione dell’istamina troviamo il cioccolato, i crostacei, le fragole, il pesce e i pomodori, gli alimenti inscatolati, il cavolo, i formaggi fermentati, i salumi e gli spinaci. Non esiste una vera e propria cura per l’orticaria: eliminarne le cause e aspettare che passi, anche se il prurito è talvolta davvero insopportabile, generalmente sono i metodi migliori per contrastarla.
In effetti, l'orticaria è un'eruzione cutanea di colore roseo che non dura più di 24 ore (spesso, però, si risolve nel giro di qualche ora), che causa la comparsa di piccole macchioline il cui diametro varia da pochi millimetri a una 20 di centimetri.
Conseguenza dell’orticaria è un intenso e fastidioso prurito che interessa la zona colpita (si potrebbe trattare di qualunque parte della pelle o delle labbra).
Il meccanismo che causa la comparsa delle suddette macchioline rosse è molto semplici: alcune sostanze urticanti (istamina, citochina…) fanno sì che il sangue contenuto nei vasi sanguigni fuoriesca, raggrumandosi poi a livello della pelle e causando la formazione delle famose macchioline di cui sopra. Queste sostanze possono essere liberate da un particolare tipo di cellule presenti nella pelle, oppure essere immesse nell’organismo dall’esterno (e questo avviene, soprattutto, attraverso gli alimenti). Talvolta, l’orticaria è segnale di una vera e propria allergie.
A differenza degli adulti, nei piccoli l’orticaria è spesso la conseguenza di un’infezione (raffreddore, febbre alta, mal di gola, bronchite…) verificatasi nelle settimane precedenti: per contrastare il male, infatti, l’organismo mette in moto un meccanismo che facilita la liberazione delle sostanze orticanti che abbiamo descritto poco sopra cause della fuoriuscita del sangue.
In alcuni casi, però, essa non è altro che una sorta di allergia a determinati cibi o la conseguenza del contatto con sostanze presenti nell’ambiente (le ortiche, i bruchi, le meduse, i millepiedi, le farfalle…). Anche le creme, i gel, i profumi da applicare sulla pelle possono causare l’orticaria
Meno frequente nel bambino l’orticaria dovuta a cause fisiche, ossia alla spontanea liberazione da parte del corpo delle sostanze urticanti: uno dei motivi di una reazione allergica di questo tipo potrebbe essere il caldo o un’eccessiva sudorazione, l’eccessiva esposizione ai raggi solari senza precauzioni, il bagno in acque sporche e inquinate, la somministrazione di particolari farmaci.
Cereali, kiwi, latte di mucca, arachidi, nocciole, sedano… potrebbero favorire la comparsa delle fastidiose macchioline.
Talvolta vengono somministrati farmaci antistaminici, mentre creme e gel sembrano essere inutili in quanto forniscono, di solito, un sollievo solo momentaneo.
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