La salute vien bevendo
Soprattutto in estate, quando aumenta la dispersione di liquidi, bere molto e bene significa mantenersi in buona salute.
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Un giusto apporto di liquidi nella dieta è fondamentale per mantenere l'organismo in buona salute, soprattutto in estate quando il caldo e l'aumento della sudorazione favoriscono il rischio di disidratazione. Sono in particolare i bambini e le future mamme i più esposti al pericolo, i primi perché non ancora in grado di regolare perfettamente il meccanismo della sete e della temperatura corporea. Le seconde perché durante la gravidanza aumenta il fabbisogno dell'organismo di acqua, indispensabile anche dopo durante l'allattamento.
Tra le tante bevande disponibili in commercio (bibite, succhi di frutta, tè…) la più indicata rimane senz'altro proprio l'acqua, del tutto priva di calorie e in grado di soddisfare tutte le esigenze corporee in modo naturale e senza aggiunta di grassi e zuccheri inutili.
ACQUE A CONFRONTO
Oligominerale o del rubinetto l'acqua va sempre bene. Anzi, le acque potabili sono spesso sottoposte a un numero di controlli maggiore rispetto alle acque in bottiglia e la scelta potrà dipendere, quindi, solo ed esclusivamente dal proprio gusto personale.
Per maggiore sicurezza, comunque, è possibile richiedere gratuitamente al proprio comune di residenza i dati di composizione chimica dell'acqua erogata controllando, tra i vari parametri elencati, soprattutto il residuo fisso (contenuto totale di sali) e la presenza di nitrati. Una composizione chimica ottimale presenta un residuo fisso inferiore ai 500 mg/l e un contenuto di nitrati inferiore ai 10 mg/l. Se i valori sono questi, l'acqua del rubinetto può essere tranquillamente somministrata a tutti i componenti della famiglia (fatta eccezione per i neonati) senza alcun rischio per la salute.
Il discorso cambia leggermente per quanto riguarda i bimbi piccolissimi che necessitano di acque poco mineralizzate con un residuo fisso inferiore ai 50 mg/l.
Per quanto riguarda, invece, la scelta tra acqua naturale e acqua gassata (ossia, addizionata con anidride carbonica), la differenza risiede solo nel gusto. A parità di acqua, infatti, la composizione chimica non cambia e non esistono controindicazione a optare per l'una o per l'altra (l'acqua con le bollicine, però, gonfia l'addome cosa che fa erroneamente credere a molti che abbia un maggiore potere dissetante).
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Il consiglio degli esperti, in queste delicate fase della vita di una donna, è quello di bere molto (almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno) per purificare l'organismo, mantenere un buono stato di idratazione corporea, aiutare i reni a svolgere al meglio il loro lavoro. Attraverso l'acqua, infatti, il corpo ritrova benessere e bellezza, le cellule si rinnovano, la pelle acquista trasparenza e lucentezza. Nei nove mesi di gestazione, poi, un corretto apporto di acqua nella propria dieta (anche attraverso la scelta di alimenti che ne siano ricchi) aiuta a contrastare e prevenire il fenomeno della ritenzione idrica responsabile della temuta cellulite e favorisce la regolarità intestinale.
L'ideale sarebbe abituarsi a bere a piccoli sorsi nell'arco dell'intera giornata, preferendo acqua a temperatura ambiente e possibilmente non gassata.
È dimostrato, infine, che durante l'allattamento un consumo regolare di acqua aiuti nella donna la capacità di allattare a lungo.
L'ALTERNATIVA ALL'ACQUA
Soprattutto nei mesi estivi, aumenta il desiderio di reintegrare i sali minerali persi con la sudorazione attraverso il consumo di bibite e bevande alternative all'acqua. Non tutte, però sono consigliate dal momento che nella maggior parte dei casi le bibite presenti in commercio sono caratterizzate da un alto contenuto di zuccheri che ne fa aumentare, inutilmente, l'apporto calorico.
Se, quindi, si ha voglia di qualcosa di dissetante che non sia acqua, meglio optare per succhi di frutta e centrifughe preparate in casa, un bicchiere di latte freddo, eventualmente un tè freddo casalingo. No, invece, alle bibite gassate (anche quelle che apparentemente sono a base di frutta. Per esempio le aranciate).
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