Gravidanza: cosa non mangiare

Avere un’alimentazione sana durante la gravidanza significa avere a cuore la salute propria e del bambino. Una dieta equilibrata, in cui non vengano a mancare i nutrimenti fondamentali e che non comporti un eccessivo aumento ponderale, infatti, è alla base di una gestazione serena.
La futura mamma, quindi, deve cercare, per quanto possibile, di variare i suoi menu, inserendo tutti gli alimenti e combinandoli tra loro in modo che carboidrati, proteine, vitamine… vengano inseriti nell’organismo nelle dovute proporzioni. Sebbene nessun cibo debba essere escluso dalla dieta (anche i dolci, purché consumati in quantità limitate), esistono alcune alimenti che, al contrario, andrebbero eliminati del tutto o di cui bisognerebbe diminuire drasticamente il consumo.

LA LISTA NERA DEGLI ALIMENTI

  • Per prevenire la toxoplasmosi:
    per le donne risultate negative all’esame della toxoplasmosi (che andrebbe eseguito prima qualora si stia progettando una gravidanza), assolutamente vietati gli insaccati (fatta eccezione per il prosciutto cotto), la carne cruda, le verdure crude e la frutta non lavate (porre molta attenzione, quindi, nei ristoranti), le uova crude (contenute, per esempio, in alcuni dolci al cucchiaio). Naturalmente, da evitare anche il contatto diretto con le feci e la saliva dei gatti e, in generale, degli altri animali domestici.
    Tra i salumi il prosciutto cotto è l’unico ammesso nella dieta della donna incinta. Al momento dell’acquisto, però, è molto importante chiedere che l’affettatrice venga pulita prima del taglio dal momento che una lama contaminata potrebbe intaccare anche la carne sana.

  • Gli alcolici
    Banditi dalla tavola della futura mamma tutti i super alcolici. Da consumare con moderazione (non più di un bicchiere piccolo al giorno), invece, vino e birra. Poiché, infatti, l’alcol è in grado di attraversare la placenta, in un certo senso, se la mamma beve è come se anche il bambino bevesse. In proposito sono stati effettuati numerosi studi e tutti hanno rivelato che i bimbi nati da donne che durante la gravidanza avevano abusato di sostanze alcoliche presentavano, durante l’infanzia, gravi problemi psico-motori.

  • La caffeina
    Sebbene la caffeina non sia tra gli alimenti completamente vietati, è bene durante la gravidanza ridurne notevolmente il consumo (non più di due tazzine di caffè al giorno, ricordandosi che questa sostanza si trova anche nella Coca-Cola e nel tè). Alcune ricerche hanno rivelato che il consumo eccessivo di caffeina in particolare nei primi tre mesi di gestazione fa aumentare il rischio di aborto spontaneo.

  • La dieta in caso di diabete gestazionale
    Il diabete gestazionale è uno stato che interessa il 2/4% delle donne incinta e viene, di solito, diagnosticato tra la ventiquattresima e la trentaquattresima settimana di gravidanza. Molteplici le cause scatenanti (familiarità, obesità al momento del concepimento, precedente parto di bambini con peso superiore ai 4,5kg…) e la sola dieta non è sufficiente per ovviare il problema. Un’alimentazione, però, povera di grassi (diminuire il consumo di dolci e zuccheri) e molto esercizio fisico sono in questi casi consigliati.

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