9 oggetti per semplificarsi la vita in viaggio - Età prescolare - Bambinopoli







9 oggetti per semplificarsi la vita in viaggio

Pronti, partenza... via! Si parte! Finalmente. Ecco un elenco di oggetti, grandi e piccoli, che semplificano la vita dei genitori in viaggio. Da tirare fuori durante gli spostamenti, al ristorante, in albergo, per visitare le città... Testati personalmente (e funzionano!)

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9 oggetti per semplificarsi la vita in viaggio



La mia bambina ha 2 anni e mezzo. Con lei abbiamo sempre viaggiato. Il suo primo volo internazionale lo ha fatto a sei mesi. A 18 è volata a Tokyo. A 20 l'abbiamo portata a Honk Kong e a Bali. Non ci siamo mai fermati. Non ci siamo mai preclusi la possibilità di visitare un qualsiasi Paese del mondo.
Ci dicevano, tutti, che viaggiare con un bambino è complicato. Faticoso, stancante. Che certe mete sono assolutamente precluse ai genitori di bimbi piccoli. Che, in fondo, meglio una spiaggia sicura. Una casetta in montagna. Un albergo all inclusive. 
Noi non ci siamo arresi. E poiché a noi viaggiare piace, abbiamo semplicemente cercato comodi compromessi che potessero andare bene per tutti. Rendendo piacevole il viaggio per lei, più semplice la vita per noi e assolutamente da ricordare la vacanza per tutti. Anche per lei che ora non ne ha nessun ricordo. Ma che, comunque, sta imparando l'importanza di sapersi adattare, arrangiare, non rifiutare a priori, assaggiare, toccare, testare, aspettare. E anche improvvisare.


Alcuni oggetti sono stati per noi preziosi. Perché ci hanno aiutato durante gli spostamenti, nelle lunghe ore di attesa (magari in aeroporto o ad aspettare una nave, un treno, un autobus), durante le visite delle città...

Per chi, dunque, ha in mente vacanze itineranti, considerate 'difficili' dai più e, invece, assolutamente fattibili con un minimo di organizzazione, ecco alcune cose da portarsi assolutamente dietro.
 

AL RISTORANTE

  1. Sebbene all'estero vada un po' meglio che in Italia e molti ristoranti siano attrezzati con seggioloni e baby seat per i più piccoli, onde evitare problemi, noi siamo sempre partiti con il nostro personale seggiolino super compatto. Sostanzialmente, si tratta di una fascia in stoffa, lavabile e pieghevole (avvolto su se stesso, è più piccolo di un beauty compatto da borsetta), che si adatta a tutte le sedute e serve per bloccare il bambino con un sistema di fissaggio con fibie e anelli (nella foto, l'esempio. Ne esistono di diverse marche, prezzi, materiali e colori).
     
  2. Per intrattenere la bambina durante l'attesa, ogni anno partiamo con blocchi di tovagliette di carta da colorare e piccoli astucci con matite e pastelli. Quest'anno, abbiamo optato per questo: Disegna e colora le tue tovagliette. Idee creative per rendere giocoso il momento del pasto. di Stefania Colnaghi. Un libro con 64 tovagliette da colorare e pasticciare a piacere, usa e getta (così a fine viaggio avrete meno peso in valigia).
     
  3. Ora che la bimba è cresciuta e beve tranquillamente dai bicchieri (anche in vetro) non abbiamo problemi. Ma quando era più piccola, non partivamo mai senza il nostro bicchiere in plastica antigoccia con chiusura ermetica che utuilizzavamo anche per il latte del mattino. Da tenere sempre in borsa per poter dare da bere alla piccola in qualunque momento (ne abbiamo provati tanti. E alla fine secondo noi, il migliore è stato quello della Nuk che, davvero, non hai mai perso nemmeno una goccia).
     
  4. Per evitare di viaggiare con una valigia di bavaglioli che poi rimangono a marcire nel sacchetto della roba sporca (a meno che non abbiate a disposizione una lavatrice. Ma perché mettersi a fare il bucato in vacanza) e per evitare che magliette e vestitini si insudiciono subito di pappa, pasta, pomodoro, gelato... (utile, quindi, anche con i bambini più grandi), noi abbiamo trovato delle simpatiche clip che si attaccano ai tovaglioli (quelli del ristorante) e permettono di avere a disposizione sempre un bavagliolo per il bambino. Assolutamente da portare con sé in borsa e usare in qualsiasi momento.


PER VISITARE LE CITTA'

 

  1. Finché la bambina era piccina, il passeggino era per noi l'oggetto irrinunciabile per visitare le città. Non appena la bambina si stancava di camminare, la mettevamo sul passeggino e da quella posizione privilegiata, si godeva lo spettacolo che le scorreva intorno. Rinunciare al passeggino, devo dire, è stata un po' una sofferenza durante i viaggi. Perché naturalmente l'autonomia di visita della bimba è diminuita e le nostre maratone che iniziavano all'alba e terminavano al tramonto non erano più possibili. In parte, però, abbiamo risolto il problema con il monopattino. Un gioco per la bambina, un mezzo per spostarsi veloce che le permette di percorrere lunghi tratti cittadini senza, di fatto, camminare mai e un oggetto comodo perché nel caso in cui la piccola si stanca di usarlo, possiamo smontarlo e riporlo comodamente nello zaino. Davvero un mai più senza per girare in città con i bimbi.

PER LA NANNA

  1. Se siete certi al 100% che nell'albergo o nell'appartamento in cui andrete c'è una culla o un lettino per il bambino, non ci sono problemi. Ma per i viaggi itineranti organizzati e pianficati strada facendo, non potendo avere la certezza di quello che si incontrerà, è meglio partire tutto il necessario con sé. Questo, per altro, vi permetterà anche di risparmiare (all'estero, infatti, nella maggior parte degli alberghi i prezzi si intendono per camera e non per persona e i bimbi sono ospiti free a meno che non chiediate l'aggiunta del terzo letto - fosse anche il lettino. I letti matrimoniali, inoltre, hanno prezzi diversi a seconda che siano queen size o king size. I queen size sono perfetti per due persone disposte a dormire vicine. Impraticabili per tre, soprattutto se il terzo 'ospite' è un bimbo di pochi anni).
    Noi ci siamo organizzati, fino ai 2 anni della bambina, con una specie di tendina portatile dotate di materassino, poco più grande di una borsa, una volta chiusa e decisamente leggerissima (perfetta per i viaggi in aereo se non volete portare troppi bagagli e avete limiti di peso). La bimba dorme comodamente dentro la tenda che per lei è quasi un gioco, la zanzariera la protegge dalla presenza di eventuali zanzare, il materassino la isola dal pavimento e noi abbiamo a disposizione un letto matrimoniale, più o meno grande, tutto per noi (nella foto un esempio. Ma ne esistono di diverse marche, prezzi e dimensioni).
     
  2. Non è esattamente un indispensabile. Ma se il bambino è abituato a dormire con una lucina accesa può essere utile. Noi abbiamo sempre viaggiato con una lucina portatile a batteria. Vanno benissimo anche quelle che si attaccano direttamente alle prese, se siete sicuri di avere a disposizione la corrente elettrica.

PER GLI SPOSTAMENTI

  1.  Per intrattenere la bambina durante gli spostamenti in macchina, semplicemente, ci siamo procurati una chiavetta USB che abbiamo caricato di file musicale e fiabe che piacciono alla bambina e collegato direttamente al sistema multimediale dell'auto (quasi tutte le macchine nuove ne sono dotate. Se prendete in affitto la macchina, informatevi sulla disponibilità o meno). In questo modo, siamo in grado di 'intrattenerla' anche per viaggi molto lunghi, senza che si annoi o chieda di scendere.
     
  2. Forse non è molto educativo, ma a volte di necessità virtù. Per i lunghi viaggi in aereo (a volte anche 8/9 ore), per intrattenere la bambina, soprattutto quando è diventata più grande e non passava più, dormendo, tutto il tempo del viaggio, abbiamo usato un tablet sul quale in locale avevamo scaricato tutti i suoi film preferiti. É vero che quasi tutte le compagnie aeree hanno un canale kids destinato proprio ai più piccini. Ma non sempre l'offerta è gradita dal proprio bimbo e non sempre la programmazione è disponibile in italiano.

Commenta questo articolo
  • Commento inserito da Alessia il 22 maggio 2016 alle ore 06:37

    Ciao Alessandra, io il passeggino l'ho sempre portato, sebbene mia figlia qui non lo usi ormai da tempo. In viaggio, però, è comodo. A volte basta metterli sul passeggino e si tranquillizzano. Lo zaino è comodo. Ma dipende dal tipo di attività che fate. Se si esce la mattina e si torna la sera, come facciamo normalmente noi, sempre con lo zaino in spalla, alla lunga può diventare pesante. Il passeggino a Bali va ovunque. Banalmente, è comodo anche per visitare le zone dei templi. Io fossi in te lo porterei. Noi lo usavamo anche come "carello per le cose". Se non ci stava mia figlia, ci stavano le borse, le bottiglie d'acqua, la sacca coi panini...

    Buon viaggio

  • Commento inserito da alessandra il 24 marzo 2016 alle ore 11:21

    ciao, ho trovato il tuo articolo molto interessante e avrei una domanda precisa su Bali. La mia bimba avra' 18 mesi e siamo indecisi se portare solo lo zaino porta bimbi o facilitarci con anche il passeggino a ombrello leggero. Soprattutto e forse solo per Ubud. Ha senso? grazie mille in anticipo per qualsiasi consiglio su Bali, ciao ciao

    alessandra

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