La formula del party: età + 1
Esiste una “formula” che gli “esperti” hanno messo a punto per stabilire il numero degli invitati alla festa di compleanno del bambino: l’età del piccolo + 1.
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di Sabrina Musani Esperti del settore hanno suggerito una regola generale alla quale attenersi per il numero di ospiti ai quali estendere l’invito per la festa di compleanno del bambino: l’età del piccolo + 1. LA PIANIFICAZIONE DELLA FESTA E LA PRESENZA DEGLI ADULTI
In linea di massima si tratta di una buona regola, valida specialmente con i bimbi più piccoli per i quali i party troppo “affollati” sono spesso motivo di stress, ma difficilmente praticabile, in particolare quando i bambini cominciano a frequentare la scuola e il numero di amichetti e compagni da invitare aumenta.
Il numero degli ospiti, quindi, potrà essere pianificato partendo sì dall’età del festeggiato, ma anche dal tipo di attività che verranno proposte durante la festa, dal numero di adulti presenti, dallo spazio a disposizione e, naturalmente, dalle indicazioni fornite dal bambino che andrebbero, comunque, sempre prese in considerazione.
per le feste dei bimbi più piccini, indipendentemente dal numero degli invitati, è necessario il maggior aiuto possibile. Genitori, nonni, zii, cugini più grandi, la mamma o il papà di uno degli invitati, animatori professionisti… Insomma, più grande è il numero degli adulti presenti, maggiori saranno le possibilità di riuscita della festa.
I bambini molto piccoli, infatti, sono difficilmente controllabili, tendono a toccare ogni cosa, a mettere in bocca tutto ciò che hanno a tiro e possono diventare un pericolo per se stessi se lasciati liberi di muoversi senza supervisione e controllo.
Le feste dei piccolissimi, quindi, dovrebbero avere una durata limitata (non più di un’ora) e un numero ridotto di invitati; inoltre, dovrebbero svolgersi in una location adatta (per esempio la cameretta del festeggiato) in cui i pericoli siano praticamente assenti.
per le feste dei bimbi che frequentano la Scuola d’Infanzia si consiglia la presenza di un adulto per ogni 6 partecipanti. Sebbene i bambini di questa età, infatti, siano perfettamente in grado di stare lontani dai guai, fagocitati dal gruppo potrebbero trasformarsi in “piccoli selvaggi” difficilmente contenibili.
Meglio, quindi, pianificare con cura le attività da proporre durante la festa, variando dai classici giochi (non necessariamente legati al raggiungimento di un obiettivo) all’allestimento di spettacoli di burattini o clown. Ottima l’idea di attrezzare un angolo per il truccabimbi che, generalmente, riscuote il plauso dei piccolini catalizzando la loro attenzione.
i più grandi richiedono senz’altro un minor controllo (si consiglia una adulto ogni 8 bambini), ma, senza alcun dubbio, rispetto ai piccoli sono più esigenti quanto alle attività da svolgere durante la festa.
Ai bimbi di età scolare, generalmente, piacciono i giochi organizzati, soprattutto quelli di squadra finalizzati al guadagno di un punteggio e al raggiungimento di un traguardo finale che implichi una vittoria con conseguente premiazione.
Fino agli 8/9 anni, poi, non amano molto i gruppi misti preferiscono la presenza di femminucce se si tratta di bambine e di maschietti nel caso dei bambini. Meglio accontentarli in questa loro esigenza. Col tempo impareranno ad apprezzare le feste di compleanno miste. Per il momento, però, maschi e femmine tendono a dividersi nettamente creando una vera e propria separazione tra loro che può essere assecondata.
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Commento inserito da lina il 20 febbraio 2013 alle ore 14:40
è una stupidaggine le mie figlie hanno sempre desiderato la presenza di tutti i lori compagni di scuola indipendentemente dall'età e dal sesso, la loro presenza era importante perchè chi veniva voleva dire che era loro amico. Infatti alle feste di chi non veniva alla loro o non andavano o andavano malvolentieri il tutto senza nessun suggerimento o intervento di adulti.
Commento inserito da lina il 20 febbraio 2013 alle ore 14:39
è una stupidaggine le mie figlie hanno sempre desiderato la presenza di tutti i lori compagni di scuola indipendentemente dall'età e dal sesso, la loro presenza era importante perchè chi veniva voleva dire che era loro amico. Infatti alle feste di chi non veniva alla loro o non andavano o andavano malvolentieri mil tutto senza nessun suggerimento o intervento di adulti
Commento inserito da marcella il 25 agosto 2009 alle ore 11:00
Salve, a proposito della formula "età del bambino + 1" come si consiglia di comportarsi in caso di gemelli?