Un tuffo… con il neonato
E con l’estate alle porte è giunto il momento di abituare anche i bimbi più piccoli al contatto con l’acqua. Iscrivendoli a un corso di acquaticità neonatale oppure, semplicemente, “nuotando” con loro al mare o in piscina.
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di Manuela Magri L’acqua rappresenta per i bimbi molto piccoli un elemento “amico”, che conoscono bene e con il quale, generalmente, non hanno alcun timore di interagire dal momento che, proprio in acqua, hanno trascorso i primi 9 mesi della loro esistenza. Quale momento migliore, dunque, per aiutarli a esplorarla se non l’arrivo della bella stagione e, molto probabilmente, dei primi tuffi al mare o in piscina? UN APPROCCIO GRADUALE I BENEFICI DI UN APPROCCIO PREMATURO ALL’ACQUA UN COSTUMINO AD HOC PER IL NEONATO Per maggiori informazioni sull’argomento e per scaricare il Certificato del Piccolo Nuotatore da appendere nella stanzetta del bebè, cliccate qui. Quest’articolo è sponsorizzato
Per prepararsi al grande evento, perciò, potrebbe valere la pena iscriversi con il bebè a un corso di acquaticità neonatale che non solo potrebbe aiutare il bambino a superare eventuali paure, ma gli permettere di rivivere le sensazioni di benessere provate nel grembo materno, rilassandolo e aiutandolo a dormire meglio, stimolando in lui la libertà di movimento e apportando notevoli benefici all’apparato respiratorio.
Non si tratta, come è ovvio, di veri e propri corsi di nuoto. Ma di una specie di ginnastica psicomotoria effettuata in acqua durante la quale il neonato e i genitori hanno modo di imparare a conoscersi meglio, rafforzando il loro legame e accrescendo la fiducia e la stima reciproci.
Una specie di prova generale insomma, prima di partire per le vacanze al mare o al lago.
Sebbene, come dicevamo sopra, i bambini piccoli dimostrino una generale confidenza nei confronti dell’acqua, confidenza che dimostrano anche nel momento del bagnetto mentre la mamma li lava, è bene, comunque, non forzare i loro tempi, desistendo qualora il tentativo di immergerli in piscina dovesse diventare causa di ansia e stress.
In generale, poi, è bene evitare di trasmettere al piccolo le proprie paure e i propri timori, cercando di vivere il momento del bagno come un’occasione per trascorrere del tempo insieme. Il grande merito dei corsi di acquaticità, infatti, è proprio quello di dare la possibilità a tutti, genitori e bambini, di lasciarsi andare, sfruttando le mille potenzialità che l’elemento acqua, proprio per la sua natura, offre. Meglio, quindi, assecondare questa tendenza, incoraggiando il bebè a muoversi liberamente, senza forzarlo con gesti innaturali.
Con il tempo e con l’abitudine, il bimbo riuscirà a superare le difficoltà che il contatto dell’acqua con le parti delicate del corpo (occhi, bocca, naso…) comporta.
Per approfondire questo argomento cliccate qui.
Se i tempi vengono rispettati e se l’approccio con l’acqua è graduale ed effettuato nel modo corretto, un corso di acquaticità neonatale è in grado di offrire numerosi benefici, sia sul piano fisico che sul piano psicologico.
Innanzitutto, una precoce iniziazione all’acqua sembrerebbe favorire una crescita armoniosa favorendo un precoce sviluppo psico-motorio. In secondo luogo, sembrerebbe che i bimbi che sin dai primi mesi di vita hanno frequentato una piscina siano più portati ad apprendere, in seguito, uno stile di nuoto (questo, comunque, non avviene mai prima del compimento del 2° anno. Di solito si verifica intorno ai 4 anni). Infine, il fatto di svolgere insieme un’attività aiuta genitori e figli a conoscersi, a capirsi e a migliorare il proprio rapporto.
Ciò che conta è che la struttura scelta sia a misura di neonato (non tutte le piscine, infatti, vanno bene e il fattore igiene e il metodo di insegnamento sono due parametri che, assolutamente, devono essere presi in considerazione al momento della scelta) e che tutto avvenga in modo ludico, divertente, lasciando al bambino la possibilità anche di dire di no.
Per approfondire….
Proprio pensando ai bimbi più piccini e a quanto sia importante per loro un approccio precoce all’acqua, HUGGIES® ha realizzato una linea di pannolini-costumino pensati appositamente per i primi bagni. Si tratta dei pannolino-costumino “usa e getta” LITTLE SWIMMERS®, simpaticamente decorati con i personaggi Disney, adatti a bambini dai 3 kg in su (eh sì! Perché la novità per l’estate 2008 è proprio la linea per i piccolissimi. Pannolini per bimbi davvero appena nati, dai 3 ai 6 kg). Ideali per la piscina e per il mare, non si gonfiano a contatto con l’acqua come i pannolini tradizionali garantendo, comunque, massima protezione dalle fuoriuscite ed evitando, in questo modo, incidenti imbarazzanti. Un pannolino simile permette al bambino di muoversi liberamente e senza alcun impedimento in acqua e fuori, dandogli la possibilità di sperimentare ambienti e situazioni che arricchiscono il suo bagaglio di esperienze, sensoriali e conoscitive.
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