Come affrontare il caldo con un bambino appena nato

Per i bimbi nati nei mesi estivi, da metà giugno a fine agosto circa, il problema più grosso di adattamente all'ambiente esterno riguarda soprattutto le torride temperature che possono essere causa per il neonato di fastidiosi disagi.

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Tra tutti i soggetti a rischio per il caldo, i neonati sono sicuramente tra i più esposti. Il loro piccolo corpo, infatti, è costuito per il 75% di acqua. Il che significa che il rischio disidratazione per loro è elevatissimo.
In particolare per i bimbi nati a cavallo tra la primavera e l'estate che devono adattarsi in fretta all'ambiente e alle temperature esterni è necessario, quindi, prendere delle precauzioni e adottare dei comportamenti che li aiutino ad affrontare al meglio le giornate estive.



L'ALIMENTAZIONE 
Per i bambini allattati al seno a richiesta, il rischio disidratazione è praticamente nullo. Ogniqualvolta ne sentono la necessità, infatti, trovano nel latte materno la risposta ai loro stimoli della fame e della sete.

Quando, però, le giornate sono particolarmente torride e afose, con tassi di umidità elevatissimi e totale assenza di un filo d'aria, è consigliato offrire al neonato, anche in tempi ravvicinati, piccolissime dosi di aqua somministrate anche con il cucchiaino (qualora non si voglia dare il beber). 
L'idea non è quella di dissetare il bimbo, ma di evitare che si disidrati, facilitando l'introduzione di liquidi.

ABBIGLIAMENTO
Per i bebè dell'estate (nati tra il 21 giugno e il 23 settembre), il look più indicato è costituito da un semplice body a coprire il pannolino. Nient'altro. Non servono tutine, camicine, calzoninci...
Ciò che conta davvero è avere sempre con sé un paio di calzini e un piccolo golf in cotone per quando si entra e si esce dai negozio dello shoppig.
Per la nanna, un lenzuolino in cotone è più che sufficiente.

PASSEGGIATE
Naturalmente, da evitare totalmente gli orari più caldi. Dalle 11.30 alle 17.00.
L'orario migliore per uscire con il bambino è subito dopo la prima poppata, intorno alle 7.30/8.00 Pm. In questo orario è ancora possibile concedersi qualche ora all'aria aperto senza il rischio di colpi di calore o disidratazione.
L'ideale sarebbe allontanarsi dalle città e dirigersi verso aree verdi (parchi, nche urbani o extra-urbani), sul lungomare per chi vive in città di mare, al lago o in montaga:
Qualora questo non fosse possibile, cercare per quanto possibile di stare lontani dal traffico più intenso.

 

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