Parto naturale o cesareo, il grande momento è arrivato, come prepararsi, cosa aspettarsi, come organizzarsi per la permanenza in ospedale e il ritorno a casa
Ormai manca poco. Probabilmente siete già a casa in maternità ed è tempo di preparare la valigia da portare con sé in ospedale. Ma cosa metterci dentro? Quali sono le indicazioni degli ospedali in merito?
Il Ministero della Salute ha reso noti i dati sulle caratteristiche delle mamme che hanno partorito nel 2019 e dei loro bimbi. Qual è il loro identikit?
Avvolta da luce viola e con una lucina rossa in mano. La piccola Vittoria Lucia Ferragni è venuta al mondo secondo i principi della cromoterapia che stanno cambiando l'illuminazione all'interno delle sale parto.
La diastasi addominale è una vera e propria patologia spesso non riconosciuta dalle neomamme e sicuramente non ritenuta tale dal Ministero che può subentrare dopo il parto con evidenti problemi estetici e di salute.
Dopo anni a glorificare il parto naturale e a criticare le donne che scelgono il cesareo non per motivi medici, uno studio svedese si eleva a difesa del cesareo e della scelta libera e priva da condizionamenti della futura mamma.
Dallo scollamento delle membrana alla manovra di Kristeller, sono diverse le 'manipolaizoni' ostetriche effettuate a fine gravidanza per accelerare il parto o indurre il travaglio. Eccone alcune.
Dal bambino immaginario al bambino reale. Le fantasie della futura mamma rispetto al nascituro servono per predisporla al nuovo ruolo che l'attente. Al contempo, però, quando il bimbo sarà nato, il confronto tra immaginazione e realtà può suscitare delusioni.
Sono sempre di più le strutture ospedaliere che cercano di offrire alla neomamma la possibilità di partorire in un ambiente sicuro dal punto di vista medico, ma al contempo intimo e familiare per sostenere la naturalità e le esigenze fisiologiche del parto stesso.
7 consigli per i papà che decidono di accompagnare la futura mamma in sala parto e qualche suggerimento per la mamma. Perché assistere alla nascita del proprio figlio è un'esperienza unica e irripetibile. Ma non sempre quello che vale per uno può valere per tutti.
Le Case Maternità sono il luogo ideale per chi desidera vivere la gravidanza (e il puerperio) in modo completamente naturale e in cui l’ostetricia proposta si adatta al sentire specifico di ogni singola donna.
Giunta, ormai, alle battute finali, l'ultima fase prima della gravidanza, inizia quando cominciano le prime dolorose contrazioni, inizialmente piuttosto distanziate tra loro e poi sempre più vicine. Epidurale a parte, non c'è un modo vero per evitare il dolore. Alcune posizioni, però, aiutano ad attenuare la sofferenza.
Chiamata in italiano, molto semplicemente, marsupio terapia, la Kangaroo Mother Care è stata introdotta negli ospedali italiani per aiutare i bambini prematuri a superare eventuali difficoltà di adattamento e salute attraverso il contatto pelle a pelle tra la mamma e il bebè.
Si definisce periodo prodromico il lasso di tempo che intercorre tra la comparsa delle prime contrazioni sino al momento del travaglio vero e proprio, quando le contrazioni assumono un andamento regolare e hanno come conseguenza la dilatazione del collo uterino. Ecco come comportarsi all'inizio.
Quando viene indotto il parto? Come avviene l'induzione al parto? Quali sono le differenze tra un travaglio naturale e un travaglio indotto? Quali sono i metodi utilizzati?
Nei giorni che precedono il parto, l'utero si prepara al lavoro che dovrà svolgere per permettere al bambino di venire al mondo. Contrazioni anche piuttosto dolorose, non sono però il segnale certo della nascita imminente. Prima di correre al pronto soccorso, dunque, ecco quali segnali del corpo attendere.
La pancetta. Qualche rotondità sui fianchi. Le smagliature. Sebbene non sia la priorità, tutte le neomamme desiderano tornare in forma dopo il parto. E per la prova costume ormai imminente, ecco qualche consiglio per ritrovare la propria linea.
Dal perineo alla respirazione, ecco quali esercizi si possono eseguire in previsione del parto. Per facilitare la fase prodromica, il travaglio e la fase espulsiva vera e propria.
Indiscrezioni affermano che la duchessa Kate Middleton si stia orientando verso il parto in ipnosi. Ma come funziona e perché si usa la tecnica dell'ipnosi per il parto?
Cosa fare se il bimbo si fa aspettare e si superano le 40 settimane? Prima di arrivare all'induzione, esistono metodi naturali per accelerare l'inizio del travaglio?
Si affinano le tecniche analgesiche per rendere meno doloroso e traumatico il momento del travaglio e del parto. La rivoluzione in questo senso si chiama protossido.
L'Ospedale di Garbagnate si modernizza con un reparto maternità tutto nuovo, una sala parto 'competitiva' e tante novità per la salute e il benessere di mamma e bambino.
Foto in sala parto. É davvero necessario immortalare i pargoli nel primo istante in cui vengono in vita? O è possibile conservare il ricordo di quei momenti magici nella propria memoria senza che un occhio esterno, fosse anche la macchina fotografica, lo invada? Ce ne parla Mamma Vera.
Testato per il momento all’Ospedale Buzzi di Milano e all’Umberto I di Roma, viene proposto alle partorienti un modo nuovo di partorire senza dolore: utilizzando il protossido d’azoto.
Per facilitare le manovre del parto ed evitarne o diminuirne la lacerazione, è fondamentale durante la gravidanza un buon allenamento dei muscoli perineali.
Il Training autogeno è il metodo maggiormente utilizzato in Italia per la preparazione al parto. Si avvale di diverse metodologie e serve per aiutare la gestante a rilassarsi.
Solo se strettamente necessario, a discrezione del medico, il parto può essere indotto. Per aiutare la futura mamma durante il travaglio e far nascere il bimbo in modo naturale senza ricorrere al cesareo.
Tutto quello che c’è da sapere sulla conservazione delle cellule staminali e sul loro possibile utilizzo futuro per assicurare al proprio bambino salute e benessere.
Si chiama Mamme nel buio il progetto dell’associazione La famiglia dazeroacento di Roma che offre sostegno alle famiglie in caso di depressione post-partum.
Sono cellule adulte presenti nel cordone ombelicale che possono diventare, in caso di bisogno, una risorsa in grado di salvare la vita al bambino o ai suoi consanguinei.
Se il parto in acqua rappresenta un’alternativa al parto tradizionale, il parto in casa è considerato per lo più un gesto folle e immotivato. Eppure sono tante le donne che optano per questa soluzione. Perché?
Due le banche del latte nate grazie ai finanziamenti della Regione Lombardia: una a Milano e l’altra a Varese. Entrambe saranno attive dal mese di maggio.
La nascita di un bambino, ossia una festa e una gioia per tutti, genitori, parenti e amici. Ecco come comportarsi in queste occasioni e qualche consiglio per i regali.
Diffusissimo negli Stati Uniti e in Inghilterra, il Baby Shower, ossia la festa in onore del bebè che sta per arrivare, è praticamente sconosciuto in Italia. Anche se negli ambienti più trendy e glam…