Come affrontare il Jet Lag dei bambini
Vacanze quasi finite per tutti e per chi è di ritorno dopo un lungo viaggio intercontinentale uno dei primi problemi da afrontare potrebbe essere il jet lag dei bambini. Come comportarsi e come prevenirlo.
Articoli Correlati
-
10 attività per 10 ore di volo
Siete in partenza per voli oltreoceaniche con...
continua » -
Voli low cost: sedersi accanto ai figli costa di più?
È l'ENAC,...
continua » -
Come intrattenere un bambino piccolo in aereo?
10 consigli per intrattenere un bambino piccolo -...
continua » -
600 euro di rimborso per ritardi e cancellazioni aeree
Voli in ritardo? Cancellati? Imbarchi non...
continua » -
Vademecum per viaggiare in aereo con i bambini
Tutto quello che c'è da sapere prima di prendere un volo...
continua »

di Alessia Altavilla Vacanze quasi finite per tutti e per chi sta per affrontare o ha appena affrontato un viaggio in aereo a lungo raggio uno dei problemi da affrontare al rientro è quello del possibile jet lag dei bambini.
Il Jet Lag, tecnicamente, è una disritmia che si verifica quando si attraversano diversi fusi orari (generalmente più di due).
I sintomi sono sonnelenza, inappetenza, nervosismo, stanchezza e, più raramente, confusione.
Non tutte le persone ne soffrono nello stesso modo e spesso i bambini ne sono immuni del tutto.
In caso contrario, però, è bene sapere come comportarsi ed, eventualmente, come prevenire.
Innanzitutto un consiglio: per quanto possibile, cercate di abituarvi quanto prima all'orario in corso del Paese in cui andrete a soggiornare. Niente sonno prolungati durante il giorno o riposino il pomeriggio se questo compromette il sonno netturno.
Ecco alcuni consigli per alleviare i sintomi o annullare del tutto il problema:
Non è necessario stravolgere le abitudini proprio o dei bambini. Ma anticipare o ritardare di una mezz'ora/ora l'orario della nanna in modo che sia quanto più vicina possibile all'orario della nanna nel paese in cui si andrà a soggiornare, facilita il passaggio da un fuso all'altro e aiuta i piccoli ad abituarsi in anticipo al cambiamento.
Lo smaltimento del fuso orario ha i suoi tempi. Avere fretta o nutrire aspettative molto alto non fa che provocare altro nervosismo. Se avete attraversato i continenti, mettetevi il cuore in pace: è possibile che nei prime giorni voi e i bambini appariate diversi, irascibili, stanchi.
Ormai è tardi per modficare il biglietto aereo a meno che non lo abbiate ancora utilizzato. Ma sappiate che per chi viaggia con i bimbi il consiglio è quello di scegliere voli nel tardo pomeriggio o in prima serata in modo che, molto probabilmente, durante le ore di volo i piccoli possano dormire e appaiano meno stanchi nel corso della giornata.
Come per molte altre situazioni, anche bere molto aiuta a superare i problemi di fuso, contribuendo a migliorare il benessere dell'organismo e, di conseguenza, la sua capacità di adattamento.
Ricetta della settimana

Il bagaglio del bambino
Non solo calze e mutandine… ma tutto il necessaire per non avere problemi in vacanza. Al mare e in montagna.
continua »
Farmaci in viaggio: cosa portare con sé
Partire con tutto il necessaire per un pronto intervento in caso di malattia o piccoli incidenti del bambino, è fondamentale. Ecco, dunque, cosa portare con sé per evitare problemi quando si è in vacanza.
continua »
Il family hotel per eccellenza secondo Tripadvisor
Una vacanza in famiglia circondati dalla maestosità delle Dolomiti, dalla natura rigogliosa e con la possibilità di soggiornare in un hotel dove comfort e servizi sono pensati per accogliere tutti: genitori, genitori single, nonni e bambini.
continua »
Cellulare al campus ai bambini. Favorevoli o contrari?
In queste settimane, molti bambini si apprestano a frequentare campus residenziali che prevedono il pernotto presso la struttura e la lontananza da casa per qualche giorno. È giusto o no dotarli di cellulare per sentire i familiari?
continua »